NOVITA' SULLA "QUESTIONE CIMITERO": IL SINDACO INCONTRA I CITTADINI.

Giovedì scorso, 13 febbraio 2014, un folto gruppo di cittadini ha incontrato il sindaco e i suoi collaboratori nella sala consiliare per discutere la spinosa questione cimiteriale già trattata in precendenza (leggi anche: "Tutta colpa di quella vecchia legge").

Inizialmente il sindaco ha voluto dare dei chiarimenti in merito a delle criticità sottoposte. "I tempi" ha dichiarato, "per la gestione dei cimiteri sono stretti e si allungheranno ancor di più quando si tratterà di mettere in atto la sistemazione. Non abbiamo più tempo: la struttura è al collasso. Qualcuno mi ha chiesto perchè non avessimo proceduto prima con questa operazione. Io rispondo che c'erano altre priorità, scelte più o meno giuste che abbiamo fatto. E' un serio problema di spazi, non si può più rimandare. Siamo anche obbligati a seguire norme restrittive."
I cittadini hanno portato all'attenzione la questione affettiva e delicata che circonda la vicenda: il cimitero è un luogo che tocca l'emotività di ciascuno. A queste insistenze il sindaco ha risposto che esistono dei regolamenti che non possono essere calpestati. A questo punto la discussione si è animata. Per i cittadini, ancora una volta, pare manchi la chiarezza e ci sia una difformità dei contratti. La confusione ha reso più difficile il dibattito e la questione è tornata sui temi sensibili: secondo qualcuno del pubblico alcune tombe dovrebbero rimanere come simbolo del paese, una sorta di sacrario della nostra storia territoriale. Anche questo è un aspetto da tenere presente assieme alla necessità di ripensare la situazione. "E' oneroso per tutti" ha affermato il sindaco. "Certo, è giusto e lecito avere dubbi ma è una operazione obbligata."
Ma la comprensione del primo cittadino non ha placato le proteste. Una signora ha lamentato il fatto che la struttura sia abbandonata a sè stessa e le tegole marce. "E' scandaloso!" ha affermato. "Tutto questo lo sapevate già dai primi anni 90. Dite che il campo è a norma ma non lo è!" I cittadini, nel caos, hanno sventolato i loro contratti, continuando a non capire.

Quando finalmente ha preso la parola l'assessore Perego, ha spiegato ai presenti il perchè dovrebbero pagare altri soldi, oltre quelli della concessione. "Attualmente" ha detto "il ricavato delle concessioni non è sufficiente a pagare il servizio"
Il sindaco ha poi concluso dicendo: "Mi impegno personalmente per vedere cosa si può fare, prendendo visione delle leggi e dei regolamenti".
Una promessa, quindi, (si spera) di fare luce sulle criticità di questa situazione e trovare la giusta soluzione per tutti.

Aspettiamo novità in proposito. Nel frattempo, se qualcuno volesse dire la propria, lo spazio di questo sito è sempre aperto a tutti. Scrivici a: triuggioonestaverdevivibile@gmail.com

 

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Triuggio, 16.02.2014